Spesso questo fenomeno è presente in situazioni di stress, carico emotivo, preoccupazioni. Sono fasi della vita che ciascuno di noi può attraversare in modalità e tempistiche differenti. Sicuramente il nostro corpo può rispondere allenando i nostri muscoli masticatori a stringere, come se fossimo in difesa. A volte però, l’organismo ci allena talmente bene da indurci in tensione anche quando non ne avremmo bisogno… Ad esempio quando dormiamo, guardiamo un film, leggiamo o siamo davanti al computer. Infatti, queste ultime attività possono essere svolte senza alcun serramento dentale, ma … Inconsciamente il paziente affetto da bruxismo non ha controllo su questo meccanismo e si ritrova a stringere i denti.
I pazienti affetti da bruxismo possono essere vittime di differenti manifestazioni:
– sensibilità dentale aumentata: lo smalto si è consumato.
– denti usurati: si sono consumati ed hanno cambiato aspetto diventando più frastagliati, aguzzi. -tensione al collo;
– mal di testa / all’orecchio mattutini;
– rumori durante l’apertura mandibolare;
E’ una placca in resina acrilica, personalizzata, dallo spessore di qualche mm che verrà posizionata su una delle due arcate. Il suo compito è quello di assorbire tutto il carico masticatorio, impedendo quindi che quest’ultimo vada sui denti. Inoltre, questo piccolo spessore tra le arcate permette ai muscoli di contrarsi meno.
Purtroppo no. Come spesso accade, i periodi di stress ed ansia alternano momenti di acuzie a momenti di quiescenza. Proprio a causa di questa imprevedibilità, ci si potrebbe ritrovare improvvisamente a serrare i denti inconsciamente, anche dopo un periodo durante il quale eravamo convinti di non farlo più.
